I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.— Kurt Tucholsky
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.
L'umanità i dilemmi non li risolve, ma li pianta lì.
L'uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.
Il cristianesimo è una potenza incredibile: è un'opera grandiosa il fatto che i missionari tornino dall'Asia senza essere convertiti.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore.
Quando un libro è uscito è tempo, per l'autore, di rimorsi.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
Se vogliamo moltiplicarci, non dobbiamo agire, fuggire, viaggiare in India o a Tahiti, ma scegliere un libro nuovo nella frusciante foresta di pagine che avvolge i muri della nostra stanza.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Un vero libro è sempre arduo, anche quando sembra linguisticamente e concettualmente semplice.
Un buon libro rende migliore colui che l'ha scritto.
A scrivere un libro brutto si fa la stessa fatica che a scriverne uno bello; e il libro brutto viene con la stessa sincerità dell'anima dell'autore.