Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.
La ragione sfida alle volte la forza con una specie di coraggio disperato, come per farle sentire che, a qualunque segno arrivi, non arriverà mai a diventar ragione.
Sulla terra non resta che far torto o patirlo, perché una forza feroce governa il mondo.
Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta.
Il dubbio parziale e accidentale limita la scienza: il dubbio universale e necessario la nega.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
È un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto.
Un libro è uno specchio. Se ci si guarda una scimmia, quella che compare non è evidentemente l'immagine di un apostolo.
A che serve un libro senza dialoghi né figure?
I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte a un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire.
Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo, e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma.
Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.
Si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.