A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
La pazzia è una forza della natura nel bene o nel male, mentre la minchioneria è una debolezza della natura, senza contropartita.
L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.
Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.
Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.
Ogni volta (spesso) che mi accade di non capire qualche cosa, istintivamente mi prende la speranza che sia di nuovo la volta buona, e che io torni a non capire più niente, a impossessarmi di quella saggezza diversa, trovata e perduta nel medesimo istante.
Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
I giovani debbono imparare ad essere filiali in casa e rispettosi in società; debbono essere coscienziosi e onesti; amare inoltre tutto quanto il prossimo, allacciando amicizia con i migliori. Se, dopo aver agito conformemente a questi precetti, resta loro qualche energia, leggano libri.
In gioventù vivere è godere, nella virilità lavorare, al di là di questa aspettar la morte.
I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
Quando si è giovani, si è giovani per tutta la vita.
I giovani vanno convinti con la saggezza non con la forza.
I giovani di oggi sono davvero terribili. Non hanno il benché minimo rispetto per i capelli tinti.
Accusare i giovani è una parte necessaria nell'igiene dei vecchi, e aiuta enormemente la loro circolazione sanguigna.
Quale musica è più incantevole delle voci dei giovani, quando non senti quello che dicono?
I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.