La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
Viaggiando si può realizzare che le differenze sono andate scomparendo: tutte le città tendono ad assomigliarsi l'una all'altra, i posti hanno mutato le loro forme e ordinamenti. Una polvere senza forma ha potuto invadere i continenti.
Chi ha l'occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Non c'è certezza fuori dalla falsificazione.
Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna invece è un bel crepuscolo, che mette in risalto tutti gli oggetti.
La menzogna è un omaggio alla verità come l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.
Dopo aver mentito occorre buona memoria.
La verità esiste, non s'inventa che la menzogna.
Nel mondo circolano un sacco di menzogne, e il peggio è che molte di esse sono vere.
Mentire con garbo è un'arte, dire la verità è agire secondo natura.
Un uomo sano di mente è soltanto uno che sa mentire meglio di un pazzo.
Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.