A che serve un libro senza dialoghi né figure?
Si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente.
Se ognuno si facesse i cavoli suoi, il mondo girerebbe un bel po' più svelto.
È inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile.
Qui, per restare nello stesso posto, devi correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce.
Le branche dell'aritmetica: ambizione, distrazione, imbruttimento e derisione.
Non voglio leggere più nessun autore di cui si noti che volle fare un libro: ma solo quelli i cui pensieri divennero improvvisamente un libro.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
Il tuo classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
Ci sono libri che non si dovrebbero osare se non dopo i quarant'anni.
I libri specialmente, che ora per lo più si scrivono in minor tempo che non ne bisogna a leggerli, vedete bene che, siccome costano quel che vagliono, così durano a proporzione di quel che costano.
Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
A leggere la quarta di copertina dei libri in commercio, sembrerebbe che in circolazione ci siano soltanto capolavori.
Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.