Alla stupida domanda "Perché io?
" l'universo si prende a malapena il disturbo di replicare:
perché no?

Christopher Hitchens

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Morte
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Altre frasi di Christopher Hitchens

Alla stupida domanda "Perché io?" l'universo si prende a malapena il disturbo di replicare: perché no?
— Christopher Hitchens
Mi hanno chiamato arrogante, ma dire di essere a conoscenza dei segreti dell'universo e del suo creatore è troppo pure per me.
— Christopher Hitchens
Se mi converto è perché è meglio che muoia un credente che un ateo.
— Christopher Hitchens
Il paradiso è un posto di lodi e adorazioni infinite, abnegazione e rinuncia di sé sconfinate, una Corea del Nord celestiale.
— Christopher Hitchens
Il terrorismo è la tecnica di pretendere l'impossibile, e di pretenderlo in punta di cannone.
— Christopher Hitchens
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Che cosa non mi piace della morte? Forse l'ora.
— Woody Allen
La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali.
— Arthur Rimbaud
Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.
— Epicuro
L'uomo è un pacco postale che la levatrice spedisce al becchino.
— Ettore Petrolini
Giaceva immobile e la morte non era con lui. Doveva essere passata da un'altra strada. La morte pedalava in bicicletta, si muoveva silenziosa sul selciato.
— Ernest Hemingway
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.
— Epicuro
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
— Cesare Pavese
Morire per dormire. Nient'altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Quest'è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare.
— William Shakespeare
Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
— Seneca
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
— Seneca