L'amore come la morte, cambia tutto.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé. Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro, e benché stiano con voi non vi appartengono.
Quanto dolore arrecano al cuore dello sventurato le prediche del fortunato! E quant'è austero il forte quando s'erge a consigliere dei deboli!.
Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni. Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà, e nell'autunno dei tuoi giorni quella bellezza non avrà timore di guardarsi nello specchio, e non ne riceverà offesa. Solo io amo in te ciò che non si vede.
La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio.
Gli uomini, fuggendo la morte, l'inseguono.
Chissà se ciò che è chiamato morire è vivere, oppure se vivere è morire.
Io, è da quando amo, che ho paura della morte.
Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.
Colui che da una diversa visione della cosa più è commosso, non teme le angustie della morte.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
Non c'è nulla di certo nella vita di un uomo, tranne questo: che egli deve perderla.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.