Noi dovremmo piangere per gli uomini alla loro nascita, non alla loro morte.
Il governo è come tutte le cose del mondo: per conservarlo bisogna amarlo.
La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
L'amicizia è un contratto col quale ci obblighiamo a fare piccoli favori agli altri perché gli altri ce ne facciano di grandi.
Di tutti i piaceri i puritani non ci concedono che quello di grattarci.
Vorrei andare a Limbiate al vecchio cimitero. La morte mi consola sempre. Credo in Dio e sento la sua pace.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
Colui il quale ha sentito il soffio della Morte alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi.
Non ci si può mai preparare abbastanza alla morte. Altre azioni possono essere ripetute, si possono ritentare se non riescono la prima volta. Non è così con la morte: essa avviene una volta sola e non c'è alcuna possibilità di ripeterla perché riesca meglio.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
Se temo la morte vuol dire che la vita mi è ancora vicina, disperata più di me.
La morte: due treni che si scontrano.
Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli".
Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito...