La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
Il recente progresso nella scienza applicata alla costruzione degli armamenti è stato un progresso nello sviluppo delle armi che distruggeranno più indiscriminatamente a più grandi distanze.
Un'esperienza elevata è perfettamente compatibile con un'espressione simbolica inferiore.
Il letto è il teatro dei poveri.
Il silenzio è pieno di saggezza e arguzia potenziale come il marmo grezzo di una grande scultura.
Ogni soffitto, una volta raggiunto, diventa un pavimento, sul quale uno cammina come dato di fatto e come diritto acquisito.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
La memoria è lo scriba dell'anima.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.