La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Prima di dirvi ciò che penso sulla situazione della repubblica, onorevoli senatori, accennerò alle ragioni per cui, dopo aver lasciato Roma, ho deciso di ritornarvi.
Bisogna mangiare insieme molti moggi di sale, perché il dovere dell'amicizia sia compiuto.
È stupido strapparsi i capelli nel dolore, come se la pena fosse diminuita dalla calvizie.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
La brevità è una grande attrattiva dell'eloquenza.
Spesso dalle intenzioni sue l'uomo è sviato. Tutti i nostri propositi dipendono dalla memoria: se nascendo quindi sono robusti, poi si indeboliscono. Acerbo il frutto sta ben saldo al ramo; maturo, da sé cade, senza scuoterlo.
Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
V'hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.