Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Come disse lo scorpione alla fanciulla morente: 'Sapevi che sono velenoso quando mi hai raccolto.'.
Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla.
Le donne comprano merce in saldo per la stessa ragione per cui gli uomini scalano le montagne, per il semplice fatto che esistono.
Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'FBI spia nei nostri telefoni.
Ogni buon matrimonio è territorio segreto, uno spazio necessariamente bianco sulla mappa della società. Ciò che gli altri non sanno della tua relazione coniugale, la rende tua.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
La scuola quasi sempre non premia le persone intelligenti, piuttosto quelle con buona memoria. Avere buona memoria non significa essere intelligenti.
La memoria è lo scriba dell'anima.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La nostra memoria allontana o avvicina i fatti, li arricchisce o li impoverisce, e li trasforma per farli rivivere. La memoria non è una raccolta di documenti depositati in buon ordine: essa vive e cambia, avvicina i pezzi spenti per farne di nuovo scaturire la fiamma.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.