Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
Si può essere giovani senza soldi, ma non si può essere vecchi senza averli.
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Una volta che comprendi in pieno la vacuità di una vita senza battaglie, sei fornito dei mezzi principali di salvezza.
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Il poker non può essere giocato in una stanza con donne presenti.
Spesso dalle intenzioni sue l'uomo è sviato. Tutti i nostri propositi dipendono dalla memoria: se nascendo quindi sono robusti, poi si indeboliscono. Acerbo il frutto sta ben saldo al ramo; maturo, da sé cade, senza scuoterlo.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
La nostra memoria allontana o avvicina i fatti, li arricchisce o li impoverisce, e li trasforma per farli rivivere. La memoria non è una raccolta di documenti depositati in buon ordine: essa vive e cambia, avvicina i pezzi spenti per farne di nuovo scaturire la fiamma.
La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio.
La memoria è lo scriba dell'anima.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.