172 frasi, citazioni, aforismi
L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalla moda. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale, ieri come oggi.
La bellezza di un dono diminuisce, quando colui che lo fa non gli attribuisce importanza.
La creazione letteraria è un torrente che travolge ogni cosa, in quel vortice le nostre caratteristiche personali sono tutt'al più dei sedimenti. La vanità o il pudore dello scrittore contano ben poco di fronte al grande fenomeno di cui egli è teatro.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
La gente alla moda cambia divinità come altrove cambia medico, ma senza risultati più apprezzabili.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
La musica non facilita i pensieri: facilita soltanto i sogni, e i sogni più indefiniti.
La musica, questa gioia dei forti, è la consolazione dei deboli.
La nostra distruzione della natura giustifica quella dell'uomo.
La nostra memoria allontana o avvicina i fatti, li arricchisce o li impoverisce, e li trasforma per farli rivivere. La memoria non è una raccolta di documenti depositati in buon ordine: essa vive e cambia, avvicina i pezzi spenti per farne di nuovo scaturire la fiamma.
La paura e l'orrore della carne si traducono in centinaia di piccoli divieti che vengono accettati come naturali.
La vecchiaia non m'è mai sembrata una scusante alla perfidia umana: anzi, son più disposto a considerarla una circostanza aggravante.
La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori.
Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude, poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.
Le parole adempimento, perfezione, contengono in sè la parola fine.
Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.