172 frasi, citazioni, aforismi
Più si allunga il cammino alle mie spalle, più mi accorgo che di tutti i nostri mali il peggiore è l'impostura.
Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.
Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
Più invecchio anch'io, più mi accorgo che l'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono, ma sono i due stati più profondi che ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti.
Per un uomo di gusto, l'ostacolo più grave consiste nel fatto di occupare una posizione preminente, che implica ineluttabilmente il rischio dell'adulazione e della menzogna.
Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove le bestie agonizzano senza cibo e senz'acqua dirette al macello.
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
Ogni uomo senza saperlo, cerca nella donna soprattutto il ricordo del tempo in cui lo abbracciava sua madre.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
Ogni azione, anche la più piccola, apre e chiude una porta.
Non si è mai del tutto soli: disgraziatamente si è sempre con se stessi.
Il nostro errore più grande è quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono.
La carità è una virtù che gli elogi funebri attribuiscono senza eccezione a tutti i defunti, e questo è già sospetto.
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
Il mondo è bello perché è vario: non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.