La nostra distruzione della natura giustifica quella dell'uomo.
Forse succede con le macchine come con le donne di cui ci si stanca quando diventano facili.
L'amore è un castigo: siamo puniti per non aver saputo restare soli.
Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
È lo sbaglio di tutti pensare alle soddisfazioni del presente e ai vantaggi del domani, mai al dopodomani o al secolo successivo.
La sofferenza ci rende egoisti, perchè ci assorbe completamente.
La nazione che distrugge il suo suolo distrugge se stessa.
È la fecondità, e non la fornicazione, a distruggere l'universo, è il dovere, e non il piacere.
Avvelenatore seducente, il progresso maschera sotto clamorosi vantaggi particolari una silenziosa distruzione universale.
Il modo più sicuro di distruggere consiste nell'edificare.