Come sarebbe stato scialbo essere felici!
Si arriva vergini a tutti gli avvenimenti della vita.
Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso.
Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.
Quando si ama la vita si ama il passato, perché esso è il presente sopravvissuto nella memoria umana.
È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
La vera felicità risiede nella virtù.
La scienza della felicità è tutta negativa: respingiamo ciò che la distrugge, ma non cerchiamo ciò che la costituisce.
Chi non si ritiene molto felice, anche se è padrone del mondo, è un poveretto.
La felicità consiste nell'ignoranza del vero.
La felicità vera è nel riposo e non nel trambusto.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
Vivi felice, se felice in terra visse nato mortal.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
Il buon cibo è il fondamento della vera felicità.