Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
La gente alla moda cambia divinità come altrove cambia medico, ma senza risultati più apprezzabili.
La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
L'oscenità, in certi casi, può diventare una sfida, il che è nobile, o una brutale messa a fuoco, il che è utile.
È il desiderio che spinge la maggior parte degli uomini a raccontare cose, non come esse sono in realtà, ma come si vorrebbe che fossero, nella speranza che sia molto più facile farsi conoscere attraverso storie di spettri che non raccontano fatti reali.
Fra i desideri naturali che, se non vengono soddisfatti, non danno luogo a vera sofferenza, ve ne sono di quelli in cui sussiste una forte tensione; e questi hanno origine da vana opinione: e ci è difficile dissiparli non per la loro propria natura, ma per le stolte credenze degli uomini.
I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio.
Non è il meglio per gli uomini che si realizzi quanto essi desiderano.
Per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.
Riponi in uno stipetto un desiderio: aprilo, vi troverai un disinganno.
La vita non ha un senso: è desiderio. Il desiderio è il tema della vita.
Molti passano metà del loro tempo a desiderare le cose che potrebbero avere se non passassero metà del loro tempo a desiderarle.
Quando desideri qualcosa, tutto l'universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.