295 frasi, citazioni, aforismi
Una società di atei inventerebbe subito una religione.
La fede ha influenzato il mio modo di dire le cose, spingendomi a scrivere cose vere in un modo più sincero, conciso e diretto; a pensare molto di più ai dettagli.
Ci sono talora atei di un'asprezza feroce i quali, tutto sommato, si interessano di Dio più di certi credenti frivoli e leggeri.
Non bisogna dimenticare che religioso non è più sinonimo di santo di quanto soldato lo è di eroe.
Fiumi, stagni, laghi e corsi d'acqua, tutti hanno nomi diversi ma tutti contengono acqua. Proprio come le religioni: tutte contengono delle verità.
Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
Il clero sa ch'io so che loro sanno di non sapere.
La fede, credenza cieca che serve da fondamento a tutte le religioni, non è che fonte di errori, illusioni, imposture.
Se tutto fosse rimasto come alcuni secoli fa, credo che il papa sarebbe stato divinizzato, mentre i suoi escrementi sarebbero stati pesati e venduti a carati. E si sarebbe anche fatto iniziare la Bibbia così: "All'inizio il papa creò il cielo e la terra".
Posso immaginarmi un'epoca alla quale le nostre idee religiose sembreranno così strane come è per la nostra lo spirito cavalleresco.
Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?
La religione: una faccenda domenicale.
La Bibbia può essere la verità, ma non è tutta la verità e nient'altro che la verità.
Hanno preso la via più facile: deificare Cristo invece di comprenderlo.
Noi andiamo avanti acciecati dalle varie religioni, puerili e folli, inventate dai nostri padri contro il terrore dell'immenso Ignoto.
Non si è mai disputato se c'è luce a mezzogiorno.
L'uomo non vive d'altro che di religione o d'illusioni.
Non si è religiosi soltanto quando si adora una divinità, ma anche quando si mettono tutte le risorse dei proprio spirito, tutte le sottomissioni della volontà, tutti gli ardori del fanatismo, al servizio d'una causa o d'un uomo diventato lo scopo e la guida dei sentimenti e degli atti.
Mio padre ha preso da sua zia Mary. Rifiutava la Bibbia perché diceva che il personaggio centrale non era assolutamente credibile.
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell'ateo è assurdo tanto quanto la diffusa convinzione che l'ubriaco è più felice del sobrio.