295 frasi, citazioni, aforismi
La persecuzione di chi la pensa diversamente è soprattutto monopolio del clero.
Essere religiosi significa interrogarsi appassionatamente sul senso della nostra vita ed essere aperti alle risposte, anche se esse ci scuotono in profondità.
L'Antico Testamento poggiava sulla parentela di sangue; il Nuovo sulla parentela di fede. La "coesistenza" è tutta qui.
La credenza in una forza invisibile non ufficialmente riconosciuta si dice superstizione. Se c'è il riconoscimento ufficiale invece la chiamano religione.
La religione riposa sulla distinzione essenziale dell'uomo dalla bestia; le bestie non hanno religione.
L'uomo è il principio della religione, l'uomo è il centro della religione, l'uomo il fine della religione.
Tutte le religioni hanno nomi diversi, ma tutti contengono le stesse verità.
Religione. Reverenza per l'Ente Supremo, nella misura in cui lo si concepisce a immagine e somiglianza dell'uomo. 2. Figlia della Speranza e del Timore che spiega all'Ignoranza la natura dell'Inconoscibile.
Confessione. Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli.
Quando si leggono le bibbie, ci si sorprende meno di ciò che la divinità sa che di ciò che non sa.
La religione consiste in una serie di cose che l'uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
L'India ha due milioni di dèi e li venera tutti. In fatto di religione, tutte le altre nazioni sono povere; l'India è l'unica milionaria.
Di solito la gente è infastidita da quei passi della Bibbia che non comprende, mentre i passi che infastidiscono me sono quelli che comprendo.
Templi e chiese, pagode e moschee, in tutti i paesi e in tutte le epoche, sono una testimonianza, nel loro splendore e nella loro grandezza, del bisogno metafisico dell'uomo che, potente e indistruttibile, segue a ruota il bisogno fisico.
Pretendere che anche uno spirito grande uno Shakespeare, un Goethe faccia entrare nella propria convinzione, i dogmi di una qualche religione, è come pretendere che un gigante calzi la scarpa di un nano.
Ogni religione è antagonistica rispetto alla civiltà.
Non esiste alcuna religione naturale: le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Le religioni si sono impossessate della naturale disposizione metafisica dell'uomo in parte paralizzandola con una prematura istillazione dei loro dogmi, in parte proibendo e interdicendo tutte le espressioni libere e spregiudicate di questa disposizione.
Le dottrine di fede, fondate su autorità, miracoli e rivelazione, sono un sussidio adatto solo all'età infantile dell'umanità.
La religione è l'unico mezzo per rivelare e rendere sensibile l'alto significato della vita alla rozza mentalità e all'intelligenza maldestra della massa, affondata completamente in basse attività e nel lavoro materiale.