Non si è mai disputato se c'è luce a mezzogiorno.
Non c'è nessun paese della terra in cui l'amore non abbia reso gli amanti poeti.
Bisogna che lo spirito d'intolleranza sia poggiato su ben cattive ragioni, perché cerchi dappertutto i più vani pretesti.
Più a lungo indugiamo sulle nostre sventure, più grande è il loro potere di farci del male.
La Scrittura ci insegna che non solo Dio tollerava tutti gli altri popoli, ma ne aveva una cura paterna: e noi osiamo essere intolleranti!
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
La religione è ciò che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
La bibbia ci rivela il carattere del nostro dio con esattezza e dettagli senza rimorso. E' forse la biografia più accusatoria che sia mai stata stampata. Al confronto rende Nerone un angelo.
Quando si leggono le bibbie, ci si sorprende meno di ciò che la divinità sa che di ciò che non sa.
Se dici la tua sul Vaticano, sulla Chiesa Cattolica, sui Papa, sulla Madonna, su Gesù, sui Santi, non ti succede nulla. Ma se fai lo stesso con l'Islam, col Corano, con Maometto, coi figli di Allah, diventi razzista e xenofobo e blasfemo e compi una discriminazione razziale.
La politica è l'argomento prediletto di ignoranti e chiacchieroni, la religione l'argomento prediletto di chi non ha altro a cui pensare e dei codardi.
È divertente udire il cristiano odierno esaltare la dolcezza e la ragionevolezza della sua religione, ignorando che questa dolcezza e questa ragionevolezza sono dovute all'insegnamento di uomini, un tempo perseguitati dai cristiani.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
La religione è il pensiero contorto dell'uomo fuori del quale si erigono templi per concretizzarlo.
La religione è un'illusione che trae la sua forza dalla condiscendenza ai nostri moti pulsionali di desiderio.