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La religione può venir paragonata ad uno che prende per mano un cieco e lo guida dove questi non può vedere, nel qual caso l'essenziale è che il cieco raggiunga la propria meta, e non ch'egli veda ogni cosa.
L'umanità sta stretta nella religione così come un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vestito; e non c'è niente da fare: il vestito si strappa.
Il nucleo e lo spirito più profondo del cristianesimo è identico a quello del bramanesimo e del buddismo: tutti insegnano la grave colpa della razza umana causata dalla sua semplice esistenza.
Il brahmanesimo e il buddhismo hanno come caratteri fondamentali l'idealismo e il pessimismo: giacché riconoscono al mondo soltanto un'esistenza che somiglia al sogno e considerano la vita come una conseguenza della nostra colpa.
Ciò che occorre a tutte le religioni è un certo grado di diffusa ignoranza; quello è il solo elemento in cui possano vivere.
A causa della mentalità limitata della grande massa, la religione soddisfa molto bene l'insopprimibile bisogno metafisico dell'uomo e sostituisce la pura verità filosofica, che si può raggiungere con infinite difficoltà e forse non si raggiunge mai.
La Bibbia è letteratura, non dogma.
L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.
La religione non è che un sole illusorio, che si muove attorno all'uomo finché questi non giunge a muoversi attorno a se stesso.
La religione è il sospiro di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito.
La religione è l'oppio dei popoli.
Buddha dice: "Non adulare il tuo benefattore!". Si ripeta questa sentenza in una chiesa cristiana: all'istante purificherà l'aria di tutto quanto è cristiano.
Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.
Il più profondo equivoco della religione: "gli uomini malvagi non hanno religione".
Il senso del culto religioso è di influenzare e di esorcizzare la natura a vantaggio dell'uomo, cioè di imprimerle delle leggi che essa di per sé non possiede; mentre nel nostro tempo si vogliono conoscere le leggi della natura per adattarsi a esse.
L'opinione piacevole viene accolta come vera: questa è la prova del piacere (o come dice la Chiesa, la prova della forza), di cui tutte le religioni vanno così fiere, mentre se ne dovrebbero vergognare.
La differenza fondamentale tra le due religioni della décadence: il buddhismo non promette, ma mantiene; il cristianesimo promette tutto e non mantiene nulla.
Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.
Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.
Il bello della mania religiosa è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento.