Le università inclinano i saggi al sofismo e all'affettazione.— Francesco Bacone
Le università inclinano i saggi al sofismo e all'affettazione.
Negli affari privati qual è il primo requisito? L'audacia. E il secondo e il terzo? L'audacia. E tuttavia l'audacia è figlia dell'ignoranza e della bassezza.
Una domanda assennata rappresenta metà della saggezza.
Quanto più il corridore che segue una strada sbagliata è abile e veloce tanto più egli si allontana dalla via giusta.
Se la montagna non andrà da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
La natura umana partecipa della sciocchezza più che della saggezza.
La natura e la saggezza non sono mai in contrasto.
La saggezza di vivere consiste nell'eliminare ciò che non è indispensabile.
È sorprendente notare quante volte la "saggezza matura" somiglia alla stanchezza.
È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza.
C'è molta saggezza nel tacere.
La scienza in quanto tale non è in alcun modo garanzia di saggezza e di umanità.
Uno stupido spesso fallisce perché pensa che ciò che è difficile sia facile, ed un saggio perché ciò che crede sia facile è difficile.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante.
Chi è solo giusto è duro, chi è solo saggio è triste.