Una domanda assennata rappresenta metà della saggezza.
Se la montagna non andrà da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
La peggior solitudine è essere privi di un'amicizia sincera.
Ci sono cattivi esploratori che pensano che non ci siano terre dove approdare solo perché non riescono a vedere altro che mare attorno a sé.
Gli uomini credono che le loro menti dominino la lingua; ma avviene che è la lingua a governare le loro menti.
V'è poca amicizia nel mondo, e ancor meno fra eguali.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
Si racconta che il dolore ci rende saggi.
La saggezza è per la mente ciò che la salute è per il corpo.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
Si incomincia a diffidare delle persone molto sagge quando sono in imbarazzo.
Chi è saggio non parla mai di ciò che non può tramutare in azione.
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
I due poteri che a mio parere fanno un uomo saggio sono quelli di sopportare e resistere.
Il porsi costantemente dei problemi sta alla base della saggezza. Poiché attraverso il dubbio siamo portati all'indagine, e attraverso l'indagine arriviamo alla verità.
La somma felicità sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza cagion della stoltizia.