È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza.
Corre meno pericoli colui che, anche se è al sicuro, sta in guardia.
Gli occhi sono ciechi, quando la mente si occupa di altre cose.
Temere la morte è più doloroso di morire.
Molti ricevono consigli, ma pochi ne approfittano.
Colei che desidera piacere a molti, desidera peccare.
L'esperienza degli altri si aggiunge alla nostra conoscenza, ma non alla nostra saggezza; quella si paga a caro prezzo.
Questa vita è una follia. Ma la grande sapienza del guerriero della luce consiste nello scegliere bene la propria follia.
Egli, o uomini, è più saggio di tutti voi, perché ha imparato, come Socrate, che la sua saggezza non vale nulla.
Non è saggio l'uomo che lascia una certezza per l'incertezza.
Lo sciocco corre dietro i piaceri della vita, e si vede ingannato; il saggio evita i mali.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
La gioventù è il momento per studiare la saggezza; la vecchiaia, quello di metterla in pratica.
Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai.
Ciò che muore per primo in noi, è l'entusiasmo, la possibilità di inebriare se stesso, di perdere la ragione; la fredda saggezza.
Se un saggio fa una follia, ha da essere grossa.