Chi è solo giusto è duro, chi è solo saggio è triste.
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
Una lunga disputa, significa che entrambe le parti hanno torto.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
C'è una saggezza della testa, e... una saggezza del cuore.
La saggezza non consiste nel cercare di strappare il bene dal male, ma nell'imparare a "cavalcare" entrambi, proprio come un tappo di sughero si adatta alla cresta e al solco dell'onda.
Il saggio è sempre modesto.
C'è un'alchimia nel dispiacere. Esso può essere tramutato in saggezza, la quale, se non porta la gioia, può tuttavia portare felicità.
Un detto saggio non prova niente.
Il maggior guaio di gettar perle ai porci non è tanto che si sprechino le perle, quanto che si guastano i porci.
La cosa più saggia è il tempo, perché tutto ricorda e rivela.
Mescola alla saggezza un po' di follia; è dolce folleggiare a tempo e luogo!
La saggezza non è mai nel menù, per averla devi possedere il ristorante.
Il saggio che si è adattato alle necessità sa meglio spartire con gli altri che prendere tutto per se; nell'autosufficienza ha trovato un tesoro così grande.