Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
Da come una donna si veste indoviniamo la sua disponibilità a spogliarsi.
Le grandi fedi, per affermarsi, hanno bisogno di grandi persecuzioni.
L'ironia è un tic dello spirito.
Quando una donna ti chiede cosa le sta succedendo vuol dire che è già successo con un altro.
Solo il ricco può dire che l'essere è più importante dell'avere.
Teniamoci stretti al personalismo dei giudizi perché è il solo alibi che possediamo per evitare il dolo della calunnia.
In fatto di calunnie, tutto quello che non nuoce serve a chi è calunniato.
Ove in eminente grado virtù risiede, ivi piomba la persecuzione; e pochi o niuno dei celebri personaggi delle andate età si sottrassero all'acuto morso della calunnia o della più fina malizia.
La miglior risposta alle calunnie è il silenzio.
La calunnia è un vocabolo sdentato che quando arriva a destinazione mette mandibole di ferro.
La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione.
Vi sono certe calunnie contro cui l'onniscienza stessa smarrisce.
I calunniatori sono anche di solito vigliacchi.
La calunnia lascia sempre peggio il calunniatore, giammai il calunniato.