Tutti i poeti sono pazzi.— Robert Burton
Tutti i poeti sono pazzi.
Chi vive secondo le prescrizioni del dottore, vive infelicemente.
Se c'è un inferno sulla terra, questo si trova nel cuore di un uomo malinconico.
Tabacco, divino, raro, sovraeccellente tabacco, tanto superiore a tutte le loro panacee, oro potabile, pietra filosofale, sovrano rimedio di tutte le malattie.
Se in terra c'è un inferno, si trova certamente nel cuore di un uomo melanconico.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Molti si sono occupati a combattere la frase e il luogo comune o a farne risaltare il ridicolo. Credo che compito del poeta sia quello di far nuove le parole o di sfuggire le insidie del luogo comune.
Buoni poeti si diventa, oltreché si nasce.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.
Un poeta ama gli anemometri e non gli oroscopi.
Il poeta conduce solennemente i suoi pensieri sul cocchio del ritmo: di solito perché non sanno andare a piedi.
Poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.