Il lavoro vinceva la materia.— Ovidio
Il lavoro vinceva la materia.
Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado.
Chiunque ama l'aurea via di mezzo, evita, sicuro, sia lo squallore del vile tugurio sia, frugale, lo splendore della reggia invidiata.
Appresta il vino i cuori e alla passione li fa più pronti: sfumano i pensieri; nel molto vino ogni penar si stempra.
All'uomo forte ogni suolo è patria, come il mare ai pesci, ed il curvo cielo, che si stende sul mondo, agli uccelli.
Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
Lavorare stanca.
Ogni lavoro comincia con travaglio.
Mi piace il lavoro, mi affascina. Potrei stare per ore seduto ad osservarlo...
L'autore loda il suo lavoro.
Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Il lavoro non mi piace - non piace a nessuno - ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà - per se stesso, non per gli altri - ciò che nessun altro potrà mai conoscere.
Non esistono surrogati del duro lavoro.
Non è un piacere stare a osservare il lavoro umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù.