Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado.
Al povero va sempre male.
La poesia nasce semplice da una mente in pace.
Bisogna far sì che chi ama non si senta mai sicuro nel suo amore per mancanza di rivali: senza sospetti e gelosie l'amore non dura a lungo.
Se mancano le forze, comunque è sempre lodevole la buona volontà.
Non esiste una cosa come il puro piacere; un po' di ansia si accompagna sempre ad esso.
La dignità e l'amore non si mischiano bene, e nemmeno vanno a lungo d'accordo.
Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore.
L'amore è come l'onda del mare che può infrangersi prima del tempo, ma anche se il vento disperderà la sua schiuma non sarà perduta perché dentro di sé avrà una onda che raggiungerà la riva.
Mi serviva qualcuno da odiare, e tu sei la persona che amo di più, perciò è toccato a te.
Tutte le passioni ci fanno commettere degli errori, ma l'amore ci fa fare i più ridicoli.
La gelosia ha da entrar nell'amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
Bisogna scegliere chi si vuole amare.
L'amore ha anche questo in comune con la poesia: che, quando ci si spiega, si è perduti.
L'amore cede di fronte agli affari. Se vuoi uscire dall'amore, mettiti negli affari: sarai al sicuro.
I Santi hanno fortemente voluto perché appassionatamente amavano.