Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
Il peggior difetto dell'adulterio è che richiede un sacco di tempo. Così si può dare nell'occhio e destare sospetti.
La conquista del successo può costarti la vita: molti personaggi famosi, per 'arrivare' hanno consumato tutte le energie vitali lungo il percorso, cosicché al traguardo giunge soltanto il loro cadavere. Questo spiega la presenza di mummie in TV.
Un'amica è semplicemente una donna che la dà a qualcun altro.
L'amore si nutre di tutti i sentimenti che trova lungo il suo cammino e li offre al vincitore.
La mancanza di coerenza è segno di genialità.
Chi non vuol lavorare neppure mangi.
Nessun male sociale può superare la frustrazione e la disgregazione che la disoccupazione arreca alle collettività umane.
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
Il lavoro è l'amore reso visibile.
Per attrarre, il lavoro dev'essere già fatto a metà e bene.
Legittimo è il desiderio del necessario, e il lavoro per arrivarci è un dovere: «se qualcuno si rifiuta di lavorare, non deve neanche mangiare».
Già per Locke, a fondare il diritto di proprietà può essere solo il lavoro, di cui risulta incapace un popolo dedito esclusivamente alla caccia.
Il lavoro è tenue, ma darà non tenue gloria.