Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
L'Universo è fatto di buone e di cattive stelle. I pianeti non contano.
Il sesso è una droga molto pesante: dà forte assuefazione e una tipica crisi di astinenza, nota come «delusione d'amore».
Il successo è uguale all'illusione moltiplicato per il quadrato della fatica.
La conquista del successo può costarti la vita: molti personaggi famosi, per 'arrivare' hanno consumato tutte le energie vitali lungo il percorso, cosicché al traguardo giunge soltanto il loro cadavere. Questo spiega la presenza di mummie in TV.
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.
Lavorare stanca.
Con l'abitudine, il lavoro appare più leggero.
Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
La tecnologia non si è tanto sostituita al lavoro, quanto piuttosto ha allontanato i lavoratori dai processi produttivi.
La costituzione sovietica garantisce a tutti un lavoro. Un'idea graziosa e inquietante, direi.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
Il lavoro intellettuale strappa l'uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l'uomo verso gli uomini.