Il perdono è migliore della vendetta.
Se vuoi conoscere la vera natura di un uomo, devi dargli un grande potere.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
Il perdono è superiore alla vendetta.
Arduo essere buono.
L'importante in tutte le faccende è saper cogliere il momento opportuno.
Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa ne perdonare ne punire.
Quando il male passa, perdoniamo Dio.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.
Quello che le persone che si amano si fanno, se lo ricordano. E se restano insieme non è perché dimenticano, ma perché perdonano.
A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
Non c'è nessun perdono, in tutta questa pietà.