Se vuoi conoscere la vera natura di un uomo, devi dargli un grande potere.
Insaziabile è il desiderio di guadagnare.
Neppure gli dèi combattono contro il destino.
Sopporta di essere danneggiato un poco dal tuo vicino.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Ubbidisci alla legge, tu che la legge hai promulgato.
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
Gli uomini veri impazziscono per le ragazze che sanno dire di no. Gli stupidi si accontentano delle facili.
L'uomo è un prodotto di lotte intime e sociali, la cui soluzione provvisoria va cercata in quel dialogo infinito con gli altri, capace di allargare la sua visione del mondo, la cui angustia è la vera responsabile dell'acuirsi del dolore nell'insolubilità dei problemi.
Uomini e meloni hanno questo in comune, che dal di fuori non si capisce se sono buoni.
L'uomo è un animale oramai sparito dalla faccia della terra: non v'è più altro che frammenti d'uomini.
Molti uomini paiono sensati di qua da certo confine, di là dal quale appaiono improvvisamente insensatissimi.
L'uomo non può conoscere certe sue qualità se non conversando con gli uomini; non ne può conoscere certe altre se non in solitudine.
Un uomo è un uomo quando vince il dolore e non tradisce la propria idea.
Diventare uomini è un'arte.