Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
Per meschina e povera che sia, ogni vita possiede istanti degni di eternità.
La maggiore astuzia del male è la sua trasformazione in dio domestico e discreto, la cui familiare presenza rassicura.
Il ridicolo è il tribunale supremo della nostra condizione terrena.
La personalità di questi tempi è la somma di ciò che fa colpo sugli stupidi.
La sensualità è la possibilità permanente di riscattare il mondo dalla prigionia della sua insignificanza.
Le nostre vere scoperte vengono dal caos, dall'andare nella direzione che sembra sbagliata e stupida e sciocca.
La precedenza va sempre a chi grida più forte.
La sua vita era stata disordinata e confusa da allora, ma se riusciva una sola volta a ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto daccapo, sarebbe riuscito a capire qual era la cosa che cercava.
Se introduci un po' di anarchia... se stravolgi l'ordine prestabilito... tutto diventa improvvisamente caos. Io sono un agente del caos. E sai qual è il bello del caos? È equo!
È una caratteristica propria del nostro spirito immaginare disordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.
Nelle cose umane si debbe considerare dove sono meno inconvenienti, e pigliare quello per migliore partito, perché tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai.
Io vorrei avvisarvi che non attribuisco alla natura la bellezza o la deformità, l'ordine o la confusione. Solo in relazione alla nostra immaginazione possiamo chiamare le cose belle o brutte, ben ordinate o confuse.
Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos.
Ci vuole meno energia a togliere un oggetto dal proprio posto che a rimettercelo.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.