Così, fondamentalmente, non so di che cosa sto parlando. Ma forse lo so.
E' l'Ordine a essere una momentanea mancanza del Disordine, in un mondo in cui quest'ultimo cresce in maniera misurabile e inesorabile attraverso l'entropia.
Chi biasima la somma certezza della matematica si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienze, colle quali si impara uno eterno gridare.
È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
Le forti correnti trascinano con sé molto pietrame e sterpaglia, gli spiriti forti molte teste stupide e confuse.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.
L'immaginazione, la vera Creatrice interiore, costruisce istantaneamente dal caos o dai frammenti sparsi della Memoria una forma a cui adattarsi.
Procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.
La precedenza va sempre a chi grida più forte.
Il parziale disordine si trasforma in infinito ordine.