Ogni scrittore glossa all'infinito il suo breve testo originale.
L'atto filosofico per eccellenza è scoprire un problema in ogni soluzione.
Nei Paesi borghesi come in terra comunista l'"evasione dalla realtà" è deplorata in quanto vizio solitario, perversione debilitante e abietta. Tale "evasione" è la fugace visione di splendori perduti e la probabilità di un verdetto implacabile sulla società attuale.
I conflitti interiori rompono la crosta di indifferenza che l'anima oppone alle verità che l'assediano.
L'amore è essenzialmente adesione dello spirito a un corpo nudo.
La prolissità non è un eccesso di parole, ma una carenza di idee.
Oggi un originale è chi ha rubato per primo.
Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.
Ri-scrivere è diverso da scrivere. La scrittura originale è molto difficile.
I riconoscimenti relativamente esigui accordati sino ad oggi a Lord Dunsany, il quale è forse l'autore vivente più singolare, originale e ricco di potenza immaginativa, costituiscono un divertente commentario sulla naturale stupidità del genere umano.
I pensieri degli spiriti originali non tollerano la mediazione di una mente comune.
Gli autori più originali non lo sono perché promuovono ciò che è nuovo, bensì perché espongono ciò che hanno da dire in un modo tale che sembri che non sia mai stato detto prima.
La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale. Ecco che cos'è la pubblicità.
Se un remake non è buono, nessuno vorrà vederlo. E, ribadisco, non fa mai del male al film originale.
Un'artista originale è incapace di copiare. Così deve solo copiare per essere originale.
Nella misura in cui si ha più spirito si trova che ci sono più uomini originali. La gente comune non trova affatto differenza tra gli uomini.