Non c'è niente di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
La nostra arte è un essere abbagliati dalla verità: vera è la luce sul volto che arretra con una smorfia, nient'altro.
Non c'è di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
Poesia è malattia.
Non sono una lettrice coscienziosa, di buona memoria. Leggo moltissimo ma disordinatamente, e dimentico quello che leggo. Anzi, per dire meglio, ne conservo una memoria distorta.
Il mero tentativo di esaminare la mia confusione consumerebbe volumi.
Dio ha inserito un'arte segreta nelle forze di natura in modo da consentire a quest'ultima di modellarsi passando dal caos a un perfetto sistema del mondo.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
Procediamo con disordine. Il disordine dà qualche speranza. L'ordine nessuna. Niente è più ordinato del vuoto.
Lo scopo della legge è di fare ordine nella confusione della vita umana, garantendole possibilità di tutelarsi, mezzi, e persino dignità.
Alieno da ogni abbandono elegìaco, Musil riscontra il disordine con la precisione dello scienziato, che viene a coincidere con la forza espressiva del poeta.
Nelle cose umane si debbe considerare dove sono meno inconvenienti, e pigliare quello per migliore partito, perché tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai.
Dico le parolacce quando mi provocano e sono il disordine fatto donna.