La memoria non fa un film, la memoria fotografa.
La lotta dell'uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l'oblio.
La ragazza che desidera il matrimonio desidera qualcosa di cui non sa nulla. Il giovane che brama la gloria non ha alcuna idea di cosa sia questa gloria. Ciò che dà un senso al nostro comportamento è sempre qualcosa che ci è totalmente sconosciuto.
In una lingua straniera si usano le parole oscene ma non le si sente come tali. La parola oscena, pronunciata con un accento straniero, diventa comica. Difficoltà di essere osceni con una donna straniera. Oscenità: la radice più profonda che ci avvince alla nostra patria.
I risultati dei sondaggi sono diventati una sorta di realtà superiore, oppure per dirla diversamente: sono diventati la verità.
E non c'è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante in cui l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
La scuola quasi sempre non premia le persone intelligenti, piuttosto quelle con buona memoria. Avere buona memoria non significa essere intelligenti.
La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La nostra memoria allontana o avvicina i fatti, li arricchisce o li impoverisce, e li trasforma per farli rivivere. La memoria non è una raccolta di documenti depositati in buon ordine: essa vive e cambia, avvicina i pezzi spenti per farne di nuovo scaturire la fiamma.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.