La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
L'uomo che volge lo sguardo al passato non merita di avere un futuro dinanzi a sé.
Il temperamento è il requisito primario per il critico un temperamento suscettibile squisitamente alla bellezza, e alle varie impressioni che la bellezza ci offre.
Si può sopravvivere a tutto al giorno d'oggi tranne che alla morte, e si può far dimenticare ogni cosa eccetto una buona reputazione.
Tra uomini e donne l'amicizia è impossibile. Ci può essere passione, ostilità, riverenza, amore, ma non amicizia.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.