Quando uno vive, vive e non si vede. Conoscersi è morire.
Non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione!
«Perché guardi così?» E nessuno pensa che tutti dovremmo guardare sempre così, ciascuno con gli occhi pieni dell'orrore della propria solitudine senza scampo.
Chi non ha calma deve aver paura.
Muoversi, vivere, non pensare!
Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito...
Tutti gli uomini vogliono vivere, ma nessuno sa perché vive.
Vivere bene è un'arte che va imparata. Imparare quest'arte richiede fatica e dedizione, comprensione e pazienza, ma costituisce tuttavia la cosa più importante da apprendere.
Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai.
Anche se dovesse far male da morire, è vivere che voglio.
Affronta ogni giorno come fosse l'ultimo, ma vivilo come fosse il primo.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Vivere è non pensare.
Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a sé stesso, deve essere o una bestia o un dio.
Non c'è motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo.