Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai.
Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione.
La nostra società assegna un valore supremo all'autocontrollo, al nascondere ciò che si sente. Si sbeffeggiano le culture primitive e si è orgogliosi della propria, che impone la soppressione di istinti e impulsi naturali.
Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
Le persone sono molto abituate alla propria immagine, crescono attaccate alle proprie maschere, amano le proprie catene, si dimenticano chi sono in realtà, e se cerchi di ricordarglielo loro ti odiano.
Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare.
La gente è costretta a vivere in luoghi dove non ha più il minimo controllo su quello che mangia e quello che si mette addosso, sullo spazio che occupa. Tutti sono in prestito tutto il tempo, devono comprare quello che gli serve e non gli basta mai, gli sembra di avere sempre bisogno di altro.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
Vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un'ombra, per lei, un'ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Vivere è verificare.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti.
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.
La maggior parte degli uomini in ultima analisi non ama e non brama di vivere se non per vivere. L'oggetto reale della vita è la vita e lo strascinare con gran fatica su e giù per una medesima strada un carro pesantissimo e vuoto.