Non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione!
Chi più m'ingannò, m'ingannò meno.
Il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
L'umorismo, per lo specialissimo contrasto essenziale in esso, inevitabilmente scompone, disordina, discorda.
Confidarsi con qualcuno, questo si che è da pazzi.
La ragione della non-ragione che si mostra alla mia ragione, smagrisce la mia ragione.
Le donne preferiscono aver ragione piuttosto che essere ragionevoli.
Ipazia rappresentava il simbolo dell'amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatto grande la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio cominciò quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tentò di soffocare la ragione.
La ragione è anche una passione.
La ragione e l'amore sono nemici giurati.
Gli animali vivono seguendo il loro istinto e non fanno sbagli. L'uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un'altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare.
La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole che uno sia saggio con sobrietà.
La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.
Le emozioni non sono negative. Le emozioni sono il collante della nostra identità. Senza emozioni la ragione non funzionerebbe. Per cui Cartesio sbagliava, e "cogito ergo sum" è una frase da mettere in soffitta.
La ragione ci ha raramente delusi perché è stata raramente sperimentata.