Non esiste felicità intelligente.
Ammiro il libro che mi obbliga a leggerlo.
Un uomo non è vecchio finché è alla ricerca di qualcosa.
Niente è troppo poco; Dio sarebbe troppo.
È il destino dell'uomo crearsi dèi sempre più credibili ai quali crederà sempre meno.
L'abbondanza è, alle volte, l'unica risorsa di quelli che non hanno niente da dire.
Esiste solo una passione, la passione per la felicità.
Via via che scompaiono coloro che abbiamo amato diminuiscono le ragioni di conquistare una felicità che non possiamo più gustare insieme.
La felicità consiste nell'ignoranza del vero.
Ogni età ha la felicità che le è propria.
La vera felicità è non aver bisogno di felicità.
Se ci fosse nel mondo un numero più cospicuo di persone che desiderano la propria felicità più di quanto desiderino l'infelicità altrui, potremmo avere il paradiso nel giro di qualche anno.
Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.
La felicità umana non sta mai ferma in uno stesso luogo.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.