Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
L'orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos'altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realtà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Scoppieranno guerre per gli occhi delle donne.
Sono il vuoto, non sono diverso dal vuoto, né il vuoto è diverso da me; in realtà il vuoto sono io.
Che differenza fa, in definitiva? L'anonimato nel mondo degli uomini è meglio della fama in cielo, perché cos'è il cielo? Cos'è la terra? È tutto nella mente.
La morte venne nel mondo per il peccato', dice il cristianesimo. Ma la morte è puramente l'espressione cruda, stridente e portata al suo eccesso, di ciò che il mondo è nell'essenza sua. Onde è più conforme al vero dire: il mondo è per il peccato.
La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplice privazione del diritto di vivere, ma occasione di calcolate sofferenze.
Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
La morte è più forte dell'amore, è una sfida all'esistenza.
Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.
Nella morte vi sono molti più incontri che separazioni.
Viviamo forse noi uomini per abolire la morte? No, viviamo per temerla e poi amarla e appunto per amor suo questo nostro po' di vita arde talvolta di luce così bella per qualche istante.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.