Oltre le strade sfavillanti c'era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.— Jack Kerouac
Oltre le strade sfavillanti c'era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.
Aveva studiato medicina a Vienna, aveva studiato antropologia, letto di tutto; e ora si stava dedicando al lavoro della sua vita, ch'era lo studio delle cose in se stesse per le strade della vita e della notte.
Viviamo per desiderare, e cosi farò anch'io, e balzerò giù da questa montagna sapendo tutto alla perfezione o non sapendo tutto alla perfezione pieno di splendida ignoranza in cerca di una scintilla altrove.
A me piacciono troppe cose e mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito.
L'orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos'altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realtà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Che differenza fa, in definitiva? L'anonimato nel mondo degli uomini è meglio della fama in cielo, perché cos'è il cielo? Cos'è la terra? È tutto nella mente.
Perché viaggio?
La carta geografica, insomma, anche se statica, presuppone un'idea narrativa, è concepita in funzione d'un itinerario, è un'Odissea.
I veri viaggiatori, non sono persone ricche ma curiose. Non sono alla ricerca di comodità, ma di novità, sorprese.
Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
Viaggiare è un sentirsi morire a ogni passo, la vita appare al viaggiatore come un'esperienza estremamente eccitante, come un'avventura che di certo non si ripeterà di nuovo.
Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte.
Viaggiare è molto meglio quando sai che hai un'amabile casetta cui fare ritorno.
Un viaggiatore senza osservazione è un uccello senza ali.
Amo viaggiare e credo che immergersi in diverse culture ti renda migliore, nel lavoro e nella vita.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.