La pubblicità è la menzogna legalizzata.
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Con gli anni la moralità in genere migliora, quel che lascia a desiderare è l'immoralità.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
La nostra vera nazionalità è l'umanità.
L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.
La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.
Esiste una vita al di fuori dei cartelloni pubblicitari.
Tutti gli scandali aiutano la pubblicità perché non c'è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.
Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.
La pubblicità è la più grande forma d'arte del XX secolo.
La pubblicità fa più danni della pornografia perché unisce l'inutile al dilettevole.
La pubblicità ha soltanto una ragione d'essere: quella di agganciare la curiosità del pubblico con la massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale.
La pubblicità è il commercio dell'anima.