Esiste una vita al di fuori dei cartelloni pubblicitari.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
Sotto al sole non c'è persona più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve accontentarsi di una femmina intera.
Che voluttà, mettersi con una donna nel letto di Procuste della propria visione del mondo.
Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizione. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni.
L'erotismo dell'uomo è la sessualità della donna.
Anche Dio crede nella pubblicità; infatti ha messo campane in ognuna delle sue chiese.
La pubblicità è il commercio dell'anima.
Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo.
La pubblicità ha soltanto una ragione d'essere: quella di agganciare la curiosità del pubblico con la massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale.
Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.
Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità.
La pubblicità è un prezioso fattore commerciale: è il modo più economico per vendere merci, soprattutto se non valgono niente.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
La pubblicità è la menzogna legalizzata.