Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.
In un sistema talmente perfezionato, è sufficiente essere privati della colazione per diventare imprevedibili.
Quello che passa di moda entra nel costume. Quello che scompare nel costume risuscita nella moda.
La neve non è più un dono del cielo. Essa cade esattamente nei posti contrassegnati dalle stazioni invernali.
Il fatto che siano tutti votati alla scomparsa, produce in noi un sentimento insopportabile. Ma lo sarebbe ancora di più se fosse la morte a scomparire...
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
La pubblicità è il commercio dell'anima.
La pubblicità ha soltanto una ragione d'essere: quella di agganciare la curiosità del pubblico con la massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale.
La pubblicità e Hollywood tentano costantemente di penetrare l'inconscio di un vasto pubblico, non per capirne le menti, ma per imporre determinati sogni collettivi e sfruttarli a fini di lucro.
Tutti gli scandali aiutano la pubblicità perché non c'è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.
La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale. Ecco che cos'è la pubblicità.
La pubblicità è la menzogna legalizzata.
Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità.
Esiste una vita al di fuori dei cartelloni pubblicitari.