La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
Ci si serve del ridicolo quando si ha la ragione contro.
Commerciare con tutte le nazioni, stringere alleanze con nessuna.
Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
In verità tremo per il mio paese quando considero che Dio è giusto.
La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.
Ci sono enormi bilanci pubblicitari solo quando non c'è nessuna differenza tra i prodotti. Se i prodotti fossero davvero diversi, la gente comprerebbe quello migliore.
Tutti gli scandali aiutano la pubblicità perché non c'è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.
La pubblicità è il commercio dell'anima.
Tutto è pubblicità. Anche la cultura in TV si trasforma in spot.
La pubblicità insegna alla gente a non fidarsi del proprio giudizio. La pubblicità insegna alla gente a essere stupida.
La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta.
La moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo.
La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti.