Fa bene qualche volta essere malato.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di quieta disperazione. Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
La castità è la fioritura dell'uomo; e ciò che si chiama Genio, Eroismo, Santità e simili, sono solo i vari frutti che vengono come conseguenza di essa.
La maggior parte dei parlamentari, uomini politici, avvocati, ministri e alti burocrati, servono lo stato soprattutto con la testa; e, dal momento che raramente essi fanno distinzioni di tipo morale, hanno la stessa probabilità, senza volerlo, di servire Dio e il diavolo.
Se sembra che io mi vanti più del decoroso, la mia scusa è che mi vanto per l'umanità piuttosto che per me stesso.
Devi vivere nel presente, tuffarti in ogni onda, trovare la tua eternità in ciascun momento.
Una malattia non conta nulla, quando non si hanno ragioni per desiderare di guarirne.
La malattia è un linguaggio comunicativo, non un ammasso anarchico di cellule impazzite. Succede che il nostro corpo non sia soddisfatto della vita che fa e si lamenta, tenti di opporsi, critica il cervello per le sue scelte.
L'ammalato ribelle fa il medico crudele.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!
I sani sono dei malati che si ignorano.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l'immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.
Ristrettezze: Malattia che coglie chi si espone alla prosperità di un amico.