Chi dà il maneggio di casa alle donne, ha sempre il filiere all'uscio.
Chi dà pane ai cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi.
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Non viene ingannato se non chi si fida.
Chi a se stesso non è buono, manco può esser buono per altri.
Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
Questa stagione è tutta un palpitare di vita, ed io ti vedo in ogni cosa, come se tu stessi ancora tornando a casa da me.
Non lasciamo che chi è senza casa butti giù la casa altrui, ma lasciamo che lavori diligentemente a costruirsene una, assicurando così con l'esempio, che la propria casa, una volta costruita, non correrà il rischio della violenza.
I libri per me sono una casa. I libri non fanno una casa, sono una casa, nel senso che, così come apri una porta, apri un libro e ci entri. Dentro trovi un'altra dimensione temporale e un'altra dimensione spaziale.
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d'attesa.
Se non fosse per gli ospiti, ogni casa sarebbe una tomba.
Triste è giungere alla casa paterna quando la folgore s'è abbattuta sulla quercia maggiore.
La natura non è un posto da visitare ma il sentirsi a casa.
Se la casa del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra.
Tre cose ci sono al mondo, diceva il saggio Socrate, che cacciano l'uomo e lo fanno uscire di casa: il fuoco, il fumo e una cattiva moglie.
Come in alcune case romane, anche nella mia c'era un posticino appartato dove vi era sistemato un altarino dedicato ai defunti.